11 Set 2016
Gay & Vip: Giuseppe e Krzys, a Palermo il loro sogno d’amore.
Gay & Vip: Giuseppe e Krzys coronano a Palermo il loro sogno d’amore. Un matrimonio che è stato soprattutto una grande festa per gli oltre 150 invitati arrivati da oltre trenta Paesi del mondo, la maggior parte dei quali artisti e alti funzionari di Parlamento e Commissione Europea.
Un pezzetto di Bruxelles, e di mondo, è arrivato in Sicilia per partecipare alle nozze gay & vip dell’anno, a Palermo, nella splendida cornice di Villa Bonocore Maletto, dimora storica della Piana dei Colli, espressione della tradizione architettonica delle ville palermitane del ‘700. Tra i testimoni, Luc Tholonia, il braccio destro del Presidente della Commissione Europea, Juncker.
Giuseppe Bellia, 45 anni, agrigentino di nascita e palermitano d’adozione, e Krzys Nowackzec, 36 anni, originario di una città vicino Cracovia, in Polonia, funzionario della Commissione Europea, si sono incontrati a Bruxelles nel luglio 2010 in occasione del “party” di compleanno di Giuseppe, che con un caro amico festeggiano da tanti anni assieme. “Abbiamo cominciato a frequentarci a novembre di sei anni fa grazie ad una amica, Maria, che ha fatto il gancio – dice Giuseppe – e subito dopo a dicembre abbiamo fatto un viaggio assieme per andare a trovare un mio caro amico, Adeo, a San Francisco, negli Stati Uniti. Da allora stiamo insieme. A Bruxelles – aggiunge – abbiamo fatto, tra pochi intimi amici, l’unione civile per aver riconosciuto il matrimonio dalla legge, qua a Palermo abbiamo voluto organizzare quello che consideria
mo il vero matrimonio, anche se in modo simbolico, e dare una grande festa per i nostri amici che poi sono la nostra famiglia all’estero”.
Una cerimonia internazionale, tutta in inglese condotta in modo simpatico e sobrio dall’amica Jessica, tra sguardi densi di emozione, sorrisi di felicità ed applausi spontanei. Un amore vero, che può essere considerato “diverso”, tra due persone caratterialmente differenti e con interessi e passioni comuni. Ma l’amore è amore.
Ad accompagnare Giuseppe, il papà Calogero, la mamma Enza e la sorella Lorena; con Krzys la mamma Ursula e il fratello Gregorz, oltre ai parenti arrivati dagli Stati Uniti. Sposi entrambi in abito grigio perla con fiore all’occhiello bianco, camicia bianca, papillon in tinta e scarpetta allacciata nera con tanto di bouquet in mano. Molti invitati in bianco, numerosi i papillon in tono con gli sposi, bellissimi tutti gli invitati.
Giuseppe, ormai da vent’anni, dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere a Palermo, si è trasferito a Bruxelles dove oggi fa l’artista di professione e il professore in una delle Università, Brussels business school. E’ un pittore e si firma Beddru, così come lo chiamava sua nonna. Con un gran coraggio ha deciso di dire basta al lavoro di manager per buttarsi a capofitto nei suoi colori, tra mostre e gallerie. “Ho preso anche una laurea in Ingegneria del network a Dublino ed un master Mba a Bruxelles – racconta Giuseppe – avevo il mio lavoro di manager in azienda, poi mi sono fermato per far diventare una professione quella che era una passione fin da piccolo. Bruxelles è un luogo ideale per la pittura, ci sono tante gallerie, tante opportunità anche nei Paesi vicini come Francia, Olanda, Inghilterra. E sei anni fa la mia vita è cambiata due volte in poco tempo. L’incontro con Krzys dal punto di vista sentimentale e l’arte che è diventata la mia vita, il mio lavoro”.
Ma chi è Giuseppe Bellia? La sua storia è come quella di tanti giovani che vanno via dalla Sicilia, ma che nonostante poi riescono a trovare un lavoro molto ben remunerato, come era quello di Giuseppe, di esperto di Sviluppo Informatico, nel cuore dell’Europa, decidono di inseguire i propri sogni. Il sogno di Giuseppe è la pittura di Beddru che riscuote notevole successo, nonostante i temi che tratta non siano proprio commerciali. Oggi le sue opere si trovano nelle gallerie più famose del mondo da Los Angeles a Vienna, da Berlino a Parigi e Zurigo fino a Shanghai.
Caos, volumi, rotondità delle colonne classiche Giuseppe se le porta anche a Palermo, la città che l’ha adottato per prima, e dove torna quando può. Disegna in continuazione e viaggia per lavoro, poi arriva all’accademia di Belle Arti di Bruxelles, e il suo mentore gli dice chiaramente che sta sprecando il suo talento facendo altro. Giuseppe mantiene l’incarico all’Università, ma lascia il lavoro fisso e si dedica alla pittura. Le prime mostre, i primi quadri in vendita, i primi clienti: dipinge sul vetro, poi sul plexiglas, e s’inventa persino i colori. I collezionisti sono entusiasti. Con la sua pittura, che ricorda Schiele per le linee e Gaugin per i colori e la soavità, si batte per la parità dei sessi e dei generi: “se potessi rinascere, dice, chiederei di rinascere gay”. Giuseppe non è tipo che ostenta. Ma il suo messaggio è chiaro e forte. “Mentre ero occupato a sposarmi – dice Giuseppe – il direttore della galleria Modus Art Gallery su Place des Vosges, a Parigi, mi informava che due mie opere erano state appena acquisite da un membro della famiglia reale in Arabia Saudita. Una giornata densa di emozioni”.
Tornando alla cerimonia, ha preso la parola un amico della coppia, Silvio Gonzato, direttore dell’External Action Service della Commissione Europea per i Diritti Umani, che ha voluto fare a parole un ritratto dei due sposi: “Krzys una stella polare, capace di leggere una, due, tre guide per andare a visitare una città, un Paese, mentre Giuseppe l’uomo solare, quello che gesticola, due persone diverse che a Palermo, città che è un mix di culture e melting pot di civiltà, festeggiano la loro unione. Una città con un forte valore simbolico per l’unione di Krzys e Giuseppe. Sono convinto che la diversità è umanità, accettare la diversità ci rende più umani, significa aprirsi al mondo e alla sua ricchezza. E vogliamo celebrare l’umanità nella sua ricchezza e nella sua diversità. Perché in fondo l’amore va oltre ogni cosa e ci si innamora semplicemente di una persona”.
Musica d’archi dell’Elite String Quartet come sottofondo per un ricevimento raffinato con il cocktail finger food per cominciare e antipasti al buffet nel giardino della dimora storica, subito dopo i discorsi degli amici e poi la cena. Tutto preparato da La Torre catering di Pietro e Vincenzo La Torre di Canicattì. Reportage fotografico di Massimiliano Ferro Fotografia e le immagini video di Francesco Pedone. Infine, la musica con l’esibizione della cantante palermitana Yasmina Visconti Spinnato – bellissima e bravissima, astro nascente della musica internazionale, una delle dj più richieste ad Ibiza – balli e l’immancabile taglio della torta nuziale. A coordinare l’evento, Melissa Rancourt, direttrice alla Parsons New York Fashion, Art & Design School (dove si è laureato Tom Ford). Per Giuseppe e Krzys la vita matrimoniale, sancita domenica pomeriggio con lo scambio degli anelli, comincia da Palermo.